Convenzione di Instanbul del 2011
Convenzione di Instanbul per la prevenzione e lotta alla violenza sulle donne
La Convenzione di Instanbul firmata il giorno 11 maggio 2011 dal Consiglio Europeo è uno strumento giuridico vincolante, creato per prevenire e contrastare la violenza sulle donne e la violenza domestica.
Recepita in Italia con legge N.14 del 19/03/2014 ha acquisito efficacia nel nostro paese dal 01/08/2014.
Reati di violenza sulle donne disciplinati dalla Convenzione di Instanbul
- violenza psicologica (art.33);
- atti persecutori o stalking (art.44);
- violenza fisica (art.35);
- violenza sessuale (art.36);
- matrimonio forzato (art.37);
- mutilazioni genitali femminili (art.38);
- sterilizzazione o aborto forzato (art.39);
- molestie sessuali (art.40).
L’impianto giuridico della Convenzione di Instanbul equipara la violenza sulle donne ad una violazione dei diritti umani di carattere discriminatorio in associazione al concetto di genere, in questo caso quello femminile.
Il recepimento della Convenzione di Instanbul nell’ordinamento giuridico italiano pone un nesso tra reato di maltrattamento e separazione civile; nel caso in cui ci sia l’evidenza accertata di violenza su una donna non sarà possibile procedere con la separazione civile consensuale, ma solo con quella giudiziale.
Visualizza e scarica il testo integrale della Convenzione di Instanbul ratificata in Italia